I migliori cellulari per anziani e per chi odia app e schermi touch
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I migliori cellulari per anziani e per chi odia app e schermi touch | Wired Italia


Chi è o ha un parente avanti con gli anni e poco avvezzo alla tecnologia può trovare nei cellulari per anziani un eccellente alleato. Si tratta di apparecchi progettati seguendo criteri ben precisi, con soluzioni tecniche studiate per garantire un funzionamento “user friendly” ai massimi livelli. Il loro obiettivo primario è infatti quello di fornire un modo semplice per comunicare, affiancandolo al tempo stesso a specifiche opzioni che permettano di entrare rapidamente in contatto in caso di emergenza.

Trovare quello giusto in mezzo a tanti può non essere semplice, motivo per cui abbiamo raccolto quello che serve sapere per valutare i singoli modelli in autonomia, più una selezione di alcuni dei miglilori in circolazione.

Come dev’essere un cellulare per anziani

Semplice, pratico e resistente. Queste sono le tre caratteristiche che deve avere un cellulare che si rivolge a persone che non hanno dimestichezza con la tecnologia, e che stanno cercando un dispositivo da usare prettamente per telefonare ma che possa, al tempo stesso, trasformarsi in uno strumento in grado di avvisare una serie di contatti di emergenza. Per questo motivo possiamo tranquillamente dire addio a schermi touch ultradefiniti, a migliaia di applicazioni scaricabili e a fotocamere da milioni e milioni di pixel, per lasciare spazio a soluzioni che puntano tutto su poche funzioni e su alcune componenti ben precise:

  • Design e materiali: i cellulari per anziani devono essere comodi da tenere in mano, con una dimensione e un peso tali da rendere confortevole il loro utilizzo. Al tempo stesso devono però essere costruiti con materiali che garantiscano una buona solidità strutturale, e che gli permettano di resistere a eventuali cadute. Alcuni modelli sono dotati di supporti in gomma studiati per attutire gli impatti mentre quelli cosiddetti a conchiglia, grazie alla cerniera che permette di richiuderli su sé stessi, dispongono di una protezione aggiuntiva allo schermo.
  • Schermo e tastiera: salvo un paio di modelli che possono essere considerati smartphone entry level, la nostra carrellata contiene solo telefoni che non dispongono di funzionalità touch né app intese nel senso moderno del termine. In questi casi lo scopo dello schermo è quello di mostrare poche e semplici informazioni, che possono essere di carattere generale (data, ora, carica della batteria) oppure specifiche delle chiamate/messaggi. Per quanto riguarda la tastiera, è fondamentale che sia di buone dimensioni, con tasti ben distaccati per evitare pressioni occasionali, e che risponda con precisione agli input.
  • Comandi: uno degli elementi chiave di un buon telefono per anziani è la sua facilità d’uso. Operazioni quali la risposta di una chiamata, la ricerca di un contatto nella rubrica, la composizione e l’invio di un sms devono essere eseguibili nella maniera più semplice e immediata possibile, senza richiedere l’utilizzo di combinazioni tasti o il passaggio tra differenti menù.
  • Audio: il livello dell’audio deve essere regolabile facilmente e deve essere particolarmente elevato, in maniera da adattarsi alle necessità di soggetti con problemi uditivi. Alcuni modelli sono progettati in maniera tale da eliminare il rischio di interferenze con apparecchi acustici.
  • Modalità Sos: i cellulari progettati per un utilizzo da parte di persone anziane sono studiati anche per fornire un supporto in caso di emergenza. Per questo sono dotati di una modalità che si occupa, mediante la pressione di un apposito pulsante, di effettuare una chiamata e inviare un messaggio sms a una lista di contatti preimpostati. Alcuni modelli aggiungono alle informazioni fornite via messaggio anche le coordinate per la geolocalizzazione (via cella telefonica o gps), mentre altri dispongono di sensori che rilevano (e segnalano) cadute e impatti.
  • Extra: progettati per rispondere a chiamate, inviare sms e fornire supporto in caso di emergenze, i telefoni cellulari per anziani sono spesso dotati di alcune semplici funzioni aggiuntive. Queste comprendono la possibilità di ascoltare stazioni radio fm, di riprodurre file multimediali e di fungere da calcolatrice, calendario o, grazie alla presenza di una luce, da torcia. Alcuni modelli dispongono anche di una fotocamera e di uno slot micro sd che permette di incrementare lo spazio di archiviazione.

Cosa manca rispetto a uno smartphone

La maggior parte dei prodotti della categoria non sono smart: sono cioè assimilabili ai telefoni cellulari che tutti avevamo prima dell’avvento dei vari iPhone, Galaxy S e compagnia. Senza gli schermi touch spariscono anche le app, comprese quelle per le piattaforme di messaggistica e social più diffuse: da WhatsApp a Facebook, i cellulari non smart non hanno accesso a questi servizi. Per comunicare con il mondo esterno si usano chiamate e sms.

Alcuni produttori tentano un approccio ibrido fornendo telefoni basati sul sistema operativo Android ma dotati di una interfaccia semplificata. Più semplici da usare rispetto a uno smartphone comune, danno la possibilità di collegarsi a internet per usare app e piattaforme, ma aggiungono un livello di complessità in più all’utilizzo. Nella gallery che segue ne abbiamo selezionati due.

Come li abbiamo scelti

Nella nostra carrellata di cellulari per anziani abbiamo selezionato una serie di modelli che, per qualità costruttive e funzionalità, sono caratterizzati da un eccellente rapporto qualità/prezzo. Abbiamo puntato principalmente sulla semplicità, con un paio di incursioni nel mondo smart per chi vuole avventurarsi con soluzioni leggermente più complesse e tecnologiche. Per chi invece vuole lanciarsi sui modelli smart con fotocamere, app, launcher e impostazioni da personalizzare, abbiamo raccolto i migliori in circolazione: dai modelli top a quelli sotto i 300 euro, passando per i migliori dispositivi di fascia media.




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di Marco Ravetto www.wired.it 2023-08-25 04:00:00 ,

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